
Educazione alimentare
L'educazione alimentare rappresenta il primo intervento di prevenzione e tutela della salute pubblica che si realizza attraverso la promozione di abitudini e comportamenti alimentari utili a mantenere uno stato nutrizionale ottimale, concetto strettamente correlato allo stato di salute.
Lo stato nutrizionale può essere considerato la risultante di tre variabili: la composizione corporea, il bilancio energetico e la funzionalità corporea.
Lo scadimento dello stato nutrizionale (o di una delle tre variabili che lo costituiscono) può determinare l'insorgere di malattia ma vale anche il contrario; lo stato di malattia può essere responsabile di un deterioramento dello stato nutrizionale.
Esempio di decadimento dello stato nutrizionale e, quindi, dello stato di salute:
Eccesso costante di energia derivante da iperalimentazione e sedentarietà-> eccesso di grasso corporeo ->obesità-> *diabete e altre malattie metaboliche
*l'obesità è uno dei fattori di rischio per il diabete di tipo 2
Il fine ultimo dell'educazione alimentare è il raggiungimento di una coscienza nutrizionale che riconosca il valore del cibo come mezzo di prevenzione del sovrappeso e dell'obesità e delle tante malattie ad esse correlate, oltre che stati carenziali ( mangiare tanto non vuol dire assicurare tutti i micro e macronutrienti necessari al nostro organismo) che si presentano per malnutrizione.
Gli adulti, attraverso le abitudini acquisite, le loro scelte, la priorità attribuita alla cura della propria alimentazione e allo svolgimento di attività fisica, si fanno portatori di un modello di stile di vita per i loro figli.
Il nutrizionista può indicarti la strada giusta, informarti sulle Linee Guida più aggiornate, stilate dalle autorità competenti in materia di nutrizione e fornendoti supporto con strategie alimentari, porzioni adatte al tuo fabbisogno, varietà di alimenti e loro proprietà, nuove idee, modi di cucinare, ricette salutari che includano cibi del territorio, stagionali e della tradizione culinaria.